Monthly Archives: Novembre 2020

Benedetto Camerana | Torre Littoria Torino| 2020

Nella Torre Littoria di Torino, Benedetto Camerana disegna il restyling di 10 lussuosi appartamenti per Reale Immobili. Costruita nel 1934, la torre rappresenta un’icona razionalista di 87 metri di altezza, con una struttura portante metallica elettrosaldata. Il progetto di Camerana, parte della collezione Prestige di Reale Immobili, si inserisce nel contesto del rinnovamento urbano di via Roma. Il centro barocco di Torino in cui è collocata la Torre è il vero protagonista del progetto che valorizza l’affaccio a 360° sulla città e porta all’interno degli appartamenti il paesaggio circostante attraverso l’utilizzo di superfici vetrate e riflettenti, moltiplicate dall’eliminazione delle pareti interne e l’apertura di una grande zona giorno open space.  Una sorta di caleidoscopio barocco che ha il suo apice scenografico nella bolla vetrata della cucina, volume cilindroide che si ispira alle installazioni riflettenti di Dan Graham. La cucina è un epicentro funzionale e scenografico intorno al quale ruota la zona giorno, un vero e proprio allestimento per lo showcooking e la teatralizzazione del rapporto tra chi invita e gli ospiti, anche grazie a pareti trasparenti scorrevoli che ne garantiscono la massima apertura o la chiusura funzionale. Per le partizioni opache è stata invece scelta la neutralità del grigio, scuro per i soffitti e chiaro per le pareti, in grado di restituire le variazioni cromatiche e luministiche del cielo e fungere da sfondo per la successione di finestre-quadro sulla città.

Abbiamo curato l’ufficio stampa per la stampa di settore design e architettura. Il progetto è stato pubblicato su: La Stampa Modulo Floor wall Archiportale Archilovers Archello Ansa

Cliente: Benedetto Camerana

Periodo: 2020

ACC_Cristiana Catino & Negozio Blu | Green Pea Torino | 2020

ACC Naturale Architettura Cristiana Catino e Negozio Blu Architetti (Ambrosini, Gatti, Grometto), già progettisti del primo Eataly, hanno concepito un’architettura-simbolo per dare forma alla visione strategica di Green Pea: un edificio altamente sostenibile, un manifesto costruito con nuove tecnologie e materiali naturali per trasmettere, attraverso l’architettura, l’idea di rispetto dell’ambiente e armonia con la natura. Commissionato da Eataly Real Estate, Green Pea è l’ultimo tassello della riqualificazione dell’area ex-industriale Carpano Lingotto, un progetto cardine del processo di rigenerazione che interessa l’area sud di Torino. Green Pea rappresenta un nuovo format di architettura urbana in equilibrio tra architettura e ambiente, sostenibilità e bellezza, qualità e funzionalità. Definito da una trama di materiali naturali e permeato di luce e verde, è un edificio resiliente ed eco-sostenibile in ogni suo dettaglio.

Abbiamo seguito l’ufficio stampa del progetto e i social media di ACC Naturale Architettura . Il progetto è stato pubblicato su FloornatureThe Plan – Forbes ItA & C vol 479DesignverseLuce e DesignNaturalmaniaAd ItalyLifegateOpenGooood (China)ArchdailyOffice ObserverYoubuild – TeknoringAbitareLiving CorriereDomusWowCorriere della SeraRotta su Torinoradio1Design Diffusion Icon DesignArchelloContract Il Giornale dell’ArchitetturaVanity FairArea Il Sole 24 OreStream Il Sole 24 ore Infobuild EnergiaArchiportaleElena Cattaneo Blog Art Tribune

Tutte le foto sono di Fabio Oggero.

Cliente: ACC Naturale Architettura & Negozio Blu

Periodo: Novembre 2020 -Giugno 2021

Archicura | Ospedale Michele e Pietro Ferrero Alba | 2020

Il nuovo ospedale “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno (Cuneo), nel sito del Patrimonio Mondiale dell’Unesco delle Langhe e del Roero, trasmette un’atmosfera distante dalla malattia. Operativo dal 19 luglio di quest’anno, al centro del prestigioso sito, il complesso sanitario unisce i poli di Alba e Bra. Progettato da un team internazionale guidato da Aymeric Zublena di Scau Architecture (Parigi), Ugo e Paolo Dellapiana di Archicura (Torino) e Ugo Camerino (Venezia), vincitore dell’appalto nel 1998, l’ospedale di Verduno riflette l’approccio umanizzato emerso nei concorsi per gli ospedali italiani all’inizio degli anni 2000. Il progetto pone il paziente al centro, con spazi e percorsi concepiti come ambienti sicuri e accoglienti, circondati dal verde del paesaggio. La “galleria medica”, cuore del progetto, è uno spazio vetrato che diffonde luce nel complesso, sviluppato su una lastra orizzontale con ampi giardini. La luce naturale e la vegetazione penetrano nel cuore dell’ospedale, potenziando la connessione interno-esterno. Dotato di tecnologie avanzate, il complesso ha raggiunto la classe energetica A+.

Il progetto con le fotografie di Barbara Corsico è stato pubblicato su: PPAN – Archello – Edilportale – Arketipo – E-architect – Teknoring – The Architecture Insight

Cliente: Archicura

Periodo: Settembre-Ottobre 2020