Category Archives: Architecture Tours

Out&About EUmies Awards| Scuola Enrico Fermi | 2022

CON LA SCUOLA ENRICO FERMI DI TORINO ALLA SCOPERTA DEI FINALISTI AL PREMIO 2022

Tour guidati alla scoperta del progetto di Bdr Bureau unico finalista italiano al più prestigioso Premio di architettura europeo

 

 

La Scuola Secondaria di I grado Enrico Fermi, parte dell’Istituto Comprensivo Vittorino da Feltre, progettata da BDR Bureau (Alberto Bottero e Simona Della Rocca), è stata tra i 40 shortlisted e poi tra i 7 finalisti nella categoria Architettura Emergente al Premio Europeo per l’Architettura Contemporanea, EUMies Awards, il più importante premio di architettura europeo, promosso dalla Fondazione Mies Van Der Rohe di Barcellona e dalla Commissione Europea. 

In occasione della Premiazione, tenutasi a Barcellona il 12 maggio, la Fondazione Mies e Guiding Architects Network hanno lanciato in tutta Europa durante il mese di Maggio l’iniziativa congiunta Out & About. Discovering Architecture che ha previsto l’apertura al pubblico di tutti i 40 progetti entrati a inizio anno nella shortlist del premio per far conoscere più da vicino al grande pubblico l’architettura di qualità.

Il 27 Maggio 2022 è stata la volta di Torino e To(ur)arch Guiding Architects Turin apre a tutti per l’occasione la scuola Fermi con tour guidati dagli architetti progettisti e una grande festa di quartiere, per celebrare il valore del progetto attraverso questo importante riconoscimento. 

La Scuola Enrico Fermi

Frutto di un concorso pubblicato sulla piattaforma Concorrimi nel 2016 in collaborazione con la Fondazione per l’architettura / Torino la Scuola Enrico Fermi è stata conclusa nel 2019 nell’ambito del progetto Torino fa Scuola, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Agnelli e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Città di Torino e la Fondazione per la Scuola con l’ambizioso obiettivo di fare di Torino un laboratorio architettonico e pedagogico, dove plasmare un modello di processo per il rinnovamento degli ambienti di apprendimento esportabile in tutta Italia.

Il progetto di BDR Bureau di riqualificazione completa e radicale di quello che era un tipico edificio scolastico degli anni sessanta ha puntato alla riorganizzazione degli spazi di apprendimento tramite il processo di progettazione condiviso e partecipato della comunità in accordo con le nuove esigenze didattiche. Intervenendo per addizione, i giovani progettisti hanno dotato la scuola di un sistema di terrazze che estendono gli spazi ricreativi e didattici all’aperto.

L’obiettivo è stato anche quello di trasformare la percezione della scuola da parte sia dei giovani sia della comunità locale, inserendo aree verdi e spazi funzionali fruibili e accessibili a tutti, come palestra, biblioteca, auditorium e caffetteria, accentuando il concetto di community school. 

Il programma Out & About EU Mies Discovering Architecture 

“Out & About”. Alla scoperta dell’architettura dei premi EUmies 2022″ si è svolto durante il mese di maggio in oltre 25 città europee in cui si trovano le opere selezionate per il premio. Organizzato da Creative Europe, dalla Fundació Mies van der Rohe e dall’indiscutibile competenza di Guiding Architects, il network mondiale  di tour di architettura, i cittadini avranno l’opportunità di conoscere molto di più sui progetti nelle loro città o nei luoghi che visitano con gli architetti progettisti, i committenti e le persone che li conoscono bene.

Questa prima edizione di Out & About si è svolta a Barcellona, Berlino, Bruxelles, Bucarest, Budapest, Cornellà de Llobregat, Ebeltoft, Gand, Hasselt, Helensburgh / Baile Eilidh, Helsinki, Kourouta-Amaliada, Linz, Lisbona, Londra, Neustift im Stubaital, Oświęcim, Parigi, Praga, Ptuj, Puig-Reig, Ribe, Romainville, Rybnik, Saclay, Saint-Jean-de-Boiseau, Stavanger, Torino, Vantaa, Vienna e Wiener Neustadt.

Il Premio EUMies

Il Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea – Mies van der Rohe è stato istituito nel 1987 in seguito a un accordo tra il Parlamento europeo e il Comune di Barcellona ed è organizzato dalla Fundació Mies van der Rohe e dalla Commissione europea. Il Premio viene assegnato ogni due anni a opere completate nei due anni precedenti. Gli obiettivi principali sono la comprensione approfondita della trasformazione dell’ambiente edificato in Europa; riconoscere ed elogiare l’eccellenza e l’innovazione nel campo dell’architettura; richiamare l’attenzione sull’importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo dell’architettura con l’innegabile sostegno dei committenti e il coinvolgimento di coloro che diventeranno gli utenti di questi luoghi.

Canali dei social media:

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#EUMiesAward2022 #EUMiesAward

Cosa abbiamo fatto: Organizzazione del tour, Ufficio Stampa, Campagna fotografica e video

Out & About: Discovering Architecture with the 2022 European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies Van Der Rohe Awards”, has taken place in May 2022 in over 25 European cities in which shortlisted works of the prize are located. Organised by Creative Europe, Fundació Mies van der Rohe and the indisputable expertise of Guiding Architects, citizens will have the opportunity to know much more about projects in their cities or in places that they are visiting with the authors, clients and people who know them well.

Architecture can be found just about everywhere we look, and this look needs to be transformed into observation, curiosity and questioning. Out & About becomes a biennial celebration of contemporary architecture across the continent devoted to its appreciation through the look of each and everyone of us. Visits and events focused on architecture are hosted by the community of experts, partners, and leading voices in architecture. This year’s focus, following the discussions and decisions taken by the jury, is the current pressing paradigm shift in the achievement of equity and democracy through inclusion and acceptance of diversity in architecture. It will also strengthen European architects’ role as caregivers, contributing to the European Green deal and its cultural component: the “New European Bauhaus”.

This first edition of Out & About has taken place in: Barcelona, Berlin, Brussels, Bucharest, Budapest, Cornellà de Llobregat, Ebeltoft, Ghent, Guécélard, Hasselt, Helensburgh / Baile Eilidh, Helsinki, Kourouta-Amaliada, Linz, Lisbon, London, Neustift im Stubaital, Oświęcim, Paris, Prague, Ptuj, Puig-Reig, Ribe, Romainville, Rybnik, Saclay, Saint-Jean-de-Boiseau, Stavanger, Tilburg, Turin, Vantaa, Vienna, and Wiener Neustadt.

What we did: Organization of the tour and press office, Videos and Photo shooting

Fondazione per l’Architettura | Carlo Mollino: a lecture and a tour| 2018

TAO MAGAZINE 2018

In the frame of the exhibition “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973” organised by CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia (8 gennaio – 13 maggio 2018) Laura Milan was entrusted by the Fondazione per l’Architettura to give a lecture together with Sergio Pace  to present Carlo Mollino as an architect. Laura Milan and Sergio Pace, historians of architecture, have been the guides of a journey in space and time, almost 40 years long, between the city of Turin and the Alps, where the architecture of Mollino is a stop-over. The works, the result of small private projects or large public works, are still all existing and date back to the period between 1933 and 1973. Among these: the headquarters of the Federation of Farmers of Cuneo with Vittorio Baudi di Selve (1933-34) , the Casa del Fascio of Voghera with Eugenio Mollino (1934), the sledge to the Nero Lake, above Sauze d’Oulx (1946-47), the House for Felice Garelli in Champoluc (1963-65), the Casa in Viale Maternità ad Aosta (1951-53), the complex for the INA Casa di Torino (1957). Great attention will be given to his most important works: the Palazzo degli Affari for the Turin Chamber of Commerce, built between 1964 and 1973 together with Carlo Graffi, Alberto Galardi and Antonio Migliasso, and the new Teatro Regio, realized with Carlo Graffi , Sergio Musmeci and Marcello and Adolfo Zavelani Rossi between 1965 and 1973. The project was presented on TAO Magazine.

In the same period Laura Milan guided two tours to discover Palazzo degli Affari, one of the most interesting modern buildings in Turin, and the Teatro Regio, a work-symbol of the architectural production of Carlo Mollino.

fondazioneperlarchitettura.it/carlo-mollino-dal-vivo/

Client: Fondazione per l’Architettura, Turin 

Year: 2018

 

Architecture tours | Ordine Architetti Torino | 2016

ArchInCitta_2014
ArchInCitta_2047
ArchInCitta_2027

In 2016 the Turin Chamber of Architects asked us to organise 4 tours around Turin for the general public. The tours aimed to be an opportunity to make known the projects that in the last years have transformed Turin into a Post-industrial reconstruction laboratory focusing on the retrofit of abandoned industrial areas into new cultural poles, reinventing new habits of living reusing buildings and restoring the historic center with contemporary micro inserts.

1. Contemporary inserts in the historic center

Centro Palatino (Massimiliano e Doriana Fuksas, 2011)

Casa Hollywood (Luciano Pia, 2014)

Isolato Santo Stefano (Isolarchitetti, Franco Fusari, Durbiano e Reinerio, 2006)

Casa del Senato (Studio De Ferrrari, 2012)

Palazzo della luce (Emprin Jaeger, 2016)

The Number 6 (Building Engineering, 2013)

Palazzo Ceriana-Racca (Studio Tra, 2013)

2. Torino former industrial city

Parco Dora Spina 3 (Peter Latz, Carlo Pession et al, 2011)

Chiesa Santo Volto (Mario Botta, 2006)

SNoS – ex Savigliano (Studio Granma, 2009)

Environment park (Emilio Ambasz, Benedetto Camerana, Giovanni Durbiano

e Luca Reinerio, 2002, Stefano Dotta, Alessandro Fassi e Andrea Moro 2006)

Museo A Come ambiente (Agostino Magnaghi 2008, Carlo Ratti 2015)

3. Contemporary residences

Ex Tobler (Franco Cucchiarati, 2009)

Ex Ceat (Studio Rolla e Vittorio Neirotti, 2008)

Parma 33 (BSA Bottega Studio Architetti, e giacosapalittoarchitetti, 2010)

Basic Village (Baietto, Battiato, Bianco 2000)

Luoghi Comuni (Studio Fagnoni e Associati Architetti , 2013)

4. Buildings in construction

The new headquarters of Reale Mutua (Iotti + Pavarani Architetti, 2016) and Lavazza (Cino Zucchi, 2016)

Turin Architectural Guide | Dom Publisher | 2015

In 2015 we have written a guide on contemporary architecture in Turin and Piedmont for DOM Publishers (English and Italian edition).

Turin is known as an industrial city – primarily as the home of Fiat. Anyone who does not know the city at the foot of the Alps will be surprised to find it is a pleasant place to stay amid baroque and art nouveau architecture, the many arcades and spacious streets – even if one does not come here because of the cafés and the good food, but because of the architecture.

The Architectural Guide Turin presents 150 buildings which date back from 1900 to the present day. These can be visited during sixteen longer or shorter tours which start in the Roman, baroque centre. These lead from the large-scale network of streets – when Turin was the first capital of the newly-formed Italy in the nineteenth century – to modern industrial monuments, all the way to regions of northern Piedmont. There may also be found the works of Oscar Niemeyer in Pianezza and San Mauro, the modern architecture commissioned by Olivetti and the wineries which have recently been protected by UNESCO.

Turin’s architectural history is closely linked to the development of the car m
anufacturer Fiat in the twentieth century. In her introduction to the history of the city, Michela Rosso describes the journey from the first Lingotto factory – which was celebrated as a milestone of modernism – to the Mirafiori plants which followed and the associated residential housing. Prominent representatives of Italian modernism, such as Carlo Mollino or Pier Luigi Nervi, left behind several public and private buildings.
However, it is only in the past twenty years that Turin has witnessed the largest construction boom in its history. In search of a new identity, the city became a laboratory for the transformation of industrial heritage, also in part owing to the 2006 Olympic Winter Games. Today Turin has become a centre of business, culture, leisure and sport with associated events and institutions.
Accordingly, more than a third of the projects presented in this architectural guide were built or reconstructed between 1995 and 2015. The book thus acknowledges the fact that the recent architectural history of Turin has been the subject of very little attention. Following on from Venice and Milan, this is the third architectural guide from DOM publishers which presents the more current architecture of a northern Italian city.

Reviewed by:

La Repubblica: “L’”Architectural Guide” di Dom publishers, edita a Berlino in lingua inglese – e presto tradotta in italiano – racconta la città attraverso i segni antichi e moderni. Non per nulla il panorama dal Monte dei Cappuccini che apre il volume identifica nello skyline tre chiavi di volta: il grattacielo di Intesa Sanpaolo, la Torre Littoria e la Mole. Oggi, ieri, l’altroieri.” Leonardo Bizzarro e Marina Paglieri

Espazium.ch: “Torino è conosciuta quale città industriale, soprattutto grazie alla FIAT. Chi non conosce la città ai piedi delle Alpi sarà sorpreso di scopr
ire che è un luogo piacevole dove soggiornare, caratterizzato da architetture che vanno dal barocco allo stile liberty, con numerosi portici e strade spaziose”. Valeria Crescenzi

L’Architetto: “Si tratta di una attenta panoramica che va dai monumenti storici cittadini alle ultime trasformazioni, passando dunque dalle opere di Guarino Guarini a quelle di Pierluigi Nervi, da Bernardo Vittone a Carlo Mollino, dai monumenti di Filippo Juvarra ai recentissimi contributi di Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Arata Isozaki, Cino Zucchi, Benedetto Camerana. Tutte presenze rintracciate nell’attraversare metodicamente i diversi quartieri e aree cittadine, conducendoci dal centro alla periferia più estrema e meno nota, quella conosciuta dagli addetti ai lavori e che, di fatto, cela presenze architettoniche di grande pregio e inestimabile valore sociologico. Per poi spingersi sul territorio, dal Canavese all’alta val Susa e nelle Langhe, includendo così le costruzioni alpine per lo sci ma anche le cantine vinicole e molto altro.” Maria Vittoria Capitanucci

http://www.dom-publishers.com/products/de/Architekturfuehrer/Turin-Architectural-Guide-englische-Ausgabe.html

https://dom-publishers.com/collections/architekturfuhrer/products/torino

http://www.gisela-graf.com/press.php?DOC_INST=54